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Chiarimenti sul targeting geografico
lunedì 23 maggio 2011
Scritto da:
Alexey Petrov , membro del Team di AdWords
Non è un segreto che la possibilità di selezionare con precisione il pubblico di destinazione sia uno dei principali vantaggi della pubblicità online, contrariamente a quanto avviene con i metodi pubblicitari tradizionali. Quando gli annunci vengono mostrati agli utenti più interessati, si ottimizza il ritorno sull'investimento e si facilita l'individuazione di informazioni pertinenti. Uno degli strumenti più importanti per la delimitazione dei segmenti di pubblico è il targeting geografico. Sebbene permetta di selezionare con precisione gli utenti se usato correttamente, impostazioni errate potrebbero ridurre in modo significativo il numero di possibili impressioni o, peggio ancora, mostrare gli annunci in una regione diversa da quella target.
Ecco perché abbiamo deciso di offrire maggiori informazioni sulla logica alla base del targeting geografico prendendo come esempio uno dei problemi più comuni: la promozione di un determinato tipo di prodotto o servizio che viene venduto o offerto in una città presso gli utenti di un'altra città. L'obiettivo di questo articolo non è risolvere questo problema specifico ma fornire ulteriori informazioni sull'uso del targeting geografico. Quello che cercheremo di fare
è pubblicizzare alberghi di San Pietroburgo presso gli utenti di Mosca
.
1)
Metodo più diretto
Potreste pensare che sia sufficiente creare la parola chiave "hotel a San Pietroburgo" e indirizzare la campagna agli utenti di Mosca. Non esattamente. Il sistema rileva la località dell'utente in base al suo indirizzo IP ma tiene conto anche dei termini di ricerca. Inoltre, la query di ricerca ha la priorità. Che cosa accade in questo esempio specifico? Un utente di Mosca cerca "hotel a San Pietroburgo" e il sistema, utilizzando la query di ricerca, stabilisce che è interessato agli annunci relativi a San Pietroburgo, ignorando la località fisica perché la query di ricerca ha la priorità. La campagna però è indirizzata a Mosca, non a San Pietroburgo. Di conseguenza, si verifica un'incongruenza relativa al targeting, l'annuncio non viene pubblicato e viene visualizzato il seguente messaggio di diagnostica parole chiave:
NB. È possibile, in alcuni casi rari quando il nome della città non è né all'inizio né alla fine ma al centro della query di ricerca, che l'annuncio venga comunque pubblicato, ad esempio per le query "hotel a San Pietroburgo prezzi" (in questo caso, l'analisi sintattica delle query non funziona). Tuttavia, questo non è accettabile perché si perde un numero significativo di impressioni e quindi potenziali clienti.
1)
Imparare dagli errori e ottenere risultati migliori
La prima azione da eseguire è provare a risolvere il problema aggiungendo San Pietroburgo alle località target: se questa è l'unica soluzione, gli annunci vengono visualizzati sia dagli utenti a Mosca sia da quelli a San Pietroburgo. Inizialmente questa soluzione sembra funzionare: verifichiamo che gli annunci vengano visualizzati a Mosca e poiché ciò avviene, siamo soddisfatti. Ma che cosa accade in seguito?
Un utente di Novosibirsk digita "hotel a San Pietroburgo" e vede il nostro annuncio. Ciò accade perché il sistema ignora la località fisica dell'utente e utilizza solo la query di ricerca. Aggiungendo infatti San Pietroburgo alle regioni target, consentiamo a chiunque si trovi in Russia di visualizzare i nostri annunci. Ciò avviene perché il sistema esamina la query di ricerca, stabilisce la sua correlazione con San Pietroburgo e mostra l'annuncio, indipendentemente dalla località fisica dell'utente.
Ma non vogliamo che l'annuncio venga visualizzato da chiunque, pertanto dobbiamo trovare una soluzione alternativa.
2)
Utilizzare le esclusioni
A questo punto è chiaro che non si ottengono i risultati sperati includendo determinate località. Abbiamo però a disposizione le esclusioni... perché non utilizzarle? È possibile escludere gli utenti in base alla loro località fisica ma non in base alle query di ricerca, il tutto grazie alle impostazioni avanzate del targeting geografico dell'account. Ecco la procedura da seguire:
a) Nelle impostazioni della campagna, scegliere la Russia come Paese e fare clic su "Escludi aree all'interno delle località selezionate" per escludere tutte le regioni russe ad eccezione di Mosca.
b) Accertarsi che per le impostazioni avanzate del targeting geografico siano stati utilizzati i valori predefiniti e che le configurazioni siano le seguenti:
Fatto. Gli annunci vengono ora visualizzati solo dagli utenti di Mosca.
NB. Gli annunci vengono mostrati anche agli utenti che effettuano ricerche sul sito web Google.ru ma con un indirizzo IP diverso da quello delle regioni escluse, ad esempio Kiev o Londra. Questo è l'unico rischio che si corre.
Conclusione
Ci auguriamo che questo articolo sia stato utile per capire la logica alla base del targeting geografico, che vi aiuti a risolvere questo problema specifico e, cosa più importante, che vi abbia dato un'idea di come risolvere altri potenziali problemi. Qualora avessimo altri suggerimenti per utilizzare meglio il targeting geografico, ve lo comunicheremo subito. Vi invitiamo quindi a consultare regolarmente il nostro blog.
Riflettori sul feed: tre modi in cui l'invio di un feed di dati sui prodotti può favorire il vostro business
venerdì 20 maggio 2011
Scritto da:Kirill Kounik, Google Commerce team
Post content
Se siete dei rivenditori, forse avrete notato il nostro recente lancio di
Google Shopping
e di
Google Commerce Search
in Italia. Questi risultati relativi ai prodotti sono resi possibili attraverso feed di prodotto che è possibile inviare a
Google Merchant Center
.
I rivenditori che caricano dei feed di prodotto godono di tre vantaggi chiave:
Traffico gratuito, qualificato.
Google Shopping
è un motore di ricerca prodotti che aiuta i consumatori a scoprire informazioni sui prodotti, a confrontare i prezzi e a trovare un rivenditore presso cui effettuare un acquisto. Ciò si traduce in traffico gratuito verso il vostro sito web di vendita al dettaglio e potete beneficiarne soltanto inviando un feed di prodotto.
I formati AdWords più avanzati,
come le estensioni di prodotto [link], utilizzano il feed di prodotto per visualizzare automaticamente i vostri prodotti all'interno di annunci
AdWords
, ove pertinenti.
Miglioramento della conversione sul sito
grazie a
Google Commerce Search
. Google Commerce Search utilizza il vostro feed di prodotto per offrire un'esperienza di ricerca e di navigazione efficace sul vostro sito di e-commerce, permettendo ai visitatori di trovare e scoprire rapidamente nuovi prodotti. I vantaggi includono la velocità e la pertinenza familiari della tecnologia di ricerca di Google.com, nonché innovative funzioni specifiche per la vendita al dettaglio come i consigli automatici sui prodotti, i risultati di ricerca istantanea e altro ancora.
Per avvalervi delle funzioni uniche nel loro genere che sono associate al feed commerciante, inviate il vostro feed di dati sui prodotti a
Google Merchant Center
.
Pubblicato da Kirill Kounik, team di Google Commerce
Modifica ai prezzi dei Video sponsorizzati: spostare l'attenzione sul valore delle visualizzazioniModifica ai prezzi dei Video sponsorizzati: spostare l'attenzione sul valore delle visualizzazioni
giovedì 19 maggio 2011
Scritto da:
Baljeet Singh, Product Manager, YouTube
I Video sponsorizzati si sono rivelati un modo efficace e
diffuso
per attirare traffico sui contenuti video di YouTube. Questo formato consente alle società di promuovere i video su YouTube quando gli utenti sono alla ricerca di video o li stanno guardando. Fino a oggi, il prezzo dei Video sponsorizzati si basava sul costo per clic (CPC); analogamente agli annunci della rete di ricerca di AdWords, veniva addebitato un importo ogni volta che un utente faceva clic su un annuncio Video sponsorizzato.
A partire dal 25 maggio, cambieremo la struttura di determinazione dei prezzi di questo formato in base a un modello di costo per visualizzazione (CPV), concentrando l'attenzione sul pubblico effettivo. Questo cambiamento implica che vi verrà addebitato un importo solo quando gli utenti fanno clic su un annuncio Video sponsorizzato
e
iniziano a guardare i contenuti video in primo piano, azione che verrà registrata come una visualizzazione. Questo modello di determinazione dei prezzi assicura che i vostri costi pubblicitari siano più strettamente connessi ai vostri obiettivi pubblicitari mirati a incentivare il pubblico effettivo dei video: una grande notizia per gli inserzionisti.
Come funzionano le offerte
Quando create la promozione, vi chiederemo ancora l'importo dell'offerta massima, ma invece di impostare un CPC massimo, stabilirete un CPV massimo, ossia ciò che siete disposti a pagare per una visualizzazione video. I Video sponsorizzati utilizzano l'
/Applicatore automatico di sconti AdWords
per ridurre automaticamente i vostri costi. Come sempre, vi addebiteremo soltanto un centesimo in più rispetto all'inserzionista successivo nella pagina in competizione per parole chiave/posizionamenti uguali o simili, garantendo l'efficacia della vendita all'asta.
Che cosa cambia
Come in passato, le campagne Video sponsorizzati possono essere impostate e gestite direttamente in AdWords o tramite
ads.youtube.com
. In data 25 maggio, i termini di fatturazione di tutte le campagne Video sponsorizzati passeranno ufficialmente da CPC a CPV e il cambiamento si rifletterà nelle dashboard pubblicitarie di entrambi i sistemi. Se utilizzate il sistema AdWords per l'acquisto di Video sponsorizzati su YouTube, è possibile che nella dashboard delle campagne vengano ancora visualizzati riferimenti ai CPC durante l'introduzione dei formati CPV aggiuntivi e la modifica della terminologia utilizzata nel sistema.
Consultate il
Centro assistenza
per ulteriori dettagli e Domande frequenti (FAQ). La nostra speranza è che questa modifica al modello di determinazione dei prezzi allinei maggiormente i Video sponsorizzati ai vostri obiettivi, incentivando i risultati giusti per le vostre attività.
Google Commerce Search sbarca in Italia, in Spagna e nei Paesi Bassi
martedì 17 maggio 2011
Pubblicato da Erik De Muinck Keizer, Direttore di Enterprise Search, EMEA
Negli ultimi 18 mesi, i rivenditori negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia, Germania, Giappone e Francia hanno usufruito di una migliore esperienza di ricerca e navigazione sui loro siti di e-commerce grazie alla tecnologia Google. Rivenditori quali Woodcraft.com, BabyAge.com e HealthWarehouse.com hanno implementato Google Commerce Search sui loro rispettivi siti web. Woodcraft ha
incrementato le entrate basate sulla ricerca del 34%
, BabyAge ha
registrato un aumento delle ricerche sul sito del 64%
e HealthWarehouse ha
visto aumentare le conversioni online del 19%
. Inoltre, tutti hanno registrato un aumento nella soddisfazione dei clienti. Analogamente, molti importanti rivenditori globali come L'Occitane en Provence e Forever 21 hanno
dichiarato
di voler implementare Google Commerce Search o di averlo recentemente lanciato sui loro
siti web per cellulari
(ma ci sarebbero moltre altre aziende da menzionare!). Alla luce di questi ottimi risultati e dell'adozione da parte di questi rivenditori, non è una sorpresa che alcuni rivenditori europei ci abbiano esortato a lanciare il prodotto in altri Paesi.
Oggi siamo lieti di annunciare che Google Commerce Search è ora disponibile anche in Italia, in Spagna e nei Paesi Bassi. I rivenditori di questi Paesi possono ora avvalersi dell'enorme potenza di elaborazione di Google per fornire un'esperienza di ricerca e di navigazione impareggiabile sui loro siti di e-commerce. I vantaggi chiave includono:
Un'ottima esperienza di acquisto:
i rivenditori possono offrire ai clienti un'esperienza di acquisto senza precedenti grazie a una soluzione di ricerca e reperimento delle informazioni veloce e innovativa supportata da centinaia di tecnici Google.
Il merchandising più efficace:
i rivenditori possono automatizzare la promozione di cross-sell e up-sell attraverso il proprio sito e mettere in evidenza i contenuti correlati senza bisogno che un intero team di esperti si occupi di perfezionare e ottimizzare manualmente l'esperienza di acquisto.
Una potente suite di gestione:
i nostri potenti strumenti di personalizzazione offrono flessibilità e controllo in modo che il business sia in grado di adattarsi a esigenze mutevoli più rapidamente e a costi inferiori.
Compatibilità con dispositivi mobili:
è possibile fornire un'esperienza di ricerca e reperimento delle informazioni veloce, pertinente e "in stile Google" da qualsiasi dispositivo.
Per usufruire di funzionalità come quelle sopra illustrate che vengono offerte per la prima volta ai rivenditori italiani, è possibile visitare la pagina
www.google.it/commercesearch
.
The Carphone Warehouse si serve di AdWords per sviluppare il marketing per cellulari
venerdì 13 maggio 2011
Scritto da:
Schipper, Google Mobile Ads Marketing Team
The Carphone Warehouse iniziò vendendo cellulari nel Regno Unito nel 1989 e ora può vantare migliaia di punti vendita in nove Paesi europei, così come un sito di e-commerce.
Visti i diversi canali che i suoi clienti possono utilizzare per accedere ai prodotti, è stata una scelta logica integrare questi canali in una strategia di marketing per dispositivi mobili. "La collocazione naturale di The Carphone Warehouse è sicuramente in questo nuovo spazio per cellulari. Per noi rappresentano la soluzione ideale per generare vendite, ma anche per realizzare ciò che noi chiamiamo il supporto multicanale", afferma Gareth Jones, responsabile del marketing online.
Per prima cosa l'azienda ha creato un sito web ottimizzato per cellulari. "In precedenza, chi cercava "Carphone" sul cellulare, veniva indirizzato al sito .com. Questo sito generava ordini, ma il suo successo dipendeva soprattutto dalla tenacia che mostravano gli utenti nel navigare tra le pagine e raggiungere la pagina di acquisto". Il sito per cellulari sfrutta le funzionalità dei telefoni mediante la funzione click-to-call per consentire a un utente di contattare il call center ed effettuare un acquisto.
Poi, l'azienda ha lavorato a stretto contatto con la sua agenzia Efficient Frontier per creare una campagna specifica per i cellulari, analizzando i risultati con una certa frequenza per perfezionare gli elenchi di parole chiave. Inoltre, è stato aggiunto un numero click-to-call negli annunci di testo. "La funzione click-to-call è un elemento importante della nostra attività di marketing a pagamento. Genera davvero telefonate che si trasformano in conversioni", osserva Jones.
The Carphone Warehouse ha iniziato a esplorare nuovi formati di annunci AdWords concepiti appositamente per i cellulari. Sfruttando i
sitelink annunci per cellulari
, che consentono di pubblicare un annuncio di testo AdWords su un dispositivo mobile di fascia alta con due link a contenuti presenti in pagine interne del sito, The Carphone Warehouse ha inserito un link alla sua pagina di ricerca dei punti vendita. "Si tratta di una vera e propria strategia dinamica multicanale. Immagina: stai camminando per strada, desideri acquistare un telefono cellulare e vuoi sapere dove si trova il negozio di The Carphone Warehouse più vicino. Basta utilizzare la funzione di ricerca per cellulari per ottenere la risposta", afferma Jones. La percentuale di clic per i sitelink annunci per cellulari è stata superiore del 312% rispetto alla ricerca per cellulari in cui non compaiono sitelink.
Qui è possibile scaricare
una versione PDF del case study di The Carphone Warehouse
.
Imminente modifica del regolamento AdWords al fine di migliorare la protezione dei dati personali e finanziari degli utenti
venerdì 13 maggio 2011
Scritto da:
Dan Friedman, Product Marketing Manager
Vogliamo che AdWords sia un sistema sicuro, equo ed affidabile tanto per gli inserzionisti quanto per gli utenti che fanno clic sugli annunci. È per questo che esistono così tante norme AdWords volte a garantire la trasparenza e la sicurezza degli utenti.
Il 17 maggio aggiungeremo tre requisiti alle norme AdWords esistenti che avranno per oggetto la divulgazione e l'utilizzo dei dati personali. Questi requisiti saranno validi ovunque viene utilizzato AdWords.
Se il vostro sito richiede ai visitatori
dati, personali o finanziari
per i pagamenti
, vi invitiamo a prendere visione dei nuovi requisiti e ad apportare le necessarie modifiche onde evitare la sospensione degli annunci.
1. Divulgazione chiara e accessibile prima che i visitatori inviino dati personali
Le nostre
norme
esistenti
richiedono agli inserzionisti di descrivere chiaramente il modo in cui verranno utilizzati i dati personali richiesti. D'ora in poi, richiederemo che anche la descrizione sia facilmente accessibile prima che i visitatori del sito inviino i propri dati personali.
2. Opzione per interrompere le comunicazioni dirette
Nella stessa descrizione in cui viene illustrato il modo in cui verranno utilizzati i dati personali, gli inserzionisti saranno inoltre tenuti a descrivere le modalità con cui gli utenti potranno decidere di interrompere in futuro le comunicazioni via email, telefono o altri canali di comunicazione diretta.
3. SSL per la raccolta dei dati relativi ai pagamenti e di determinati dati finanziari e personali
Molti siti web utilizzano connessioni SSL (Secure Sockets Layer) per crittografare i dati sensibili trasmessi tra il browser degli utenti e il sito web. Per garantire la sicurezza, il regolamento AdWords richiede ora a tutti gli inserzionisti di utilizzare il protocollo SSL durante la raccolta dei dati relativi ai pagamenti e di determinati dati finanziari e personali (ad esempio, numeri di conti bancari e codici fiscali).
Per ulteriori dettagli, consultate le seguenti risorse:
●
Specifici
dati
personali
e
finanziari
interessati
da
queste
norme
●
Guida
introduttiva
a
SSL
Per rimanere al corrente sulle novità riguardanti le modifiche al regolamento AdWords, consultate la
cronologia delle
modifiche
al regolamento
AdWords
.
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