Dentro AdWords : Esportazione dell'attività commerciale

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Esportazione dell'attività commerciale - Parte 2 di 3

martedì 19 ottobre 2010

Scritto da: Hile Cremers, Google AdWords Team

Questa è la seconda parte della nostra serie sull'esportazione di un'attività commerciale all'estero. Dopo avere deciso in quali mercati esportare i prodotti, occorre concentrarsi sui requisiti pratici.

Continuiamo a studiare il caso di Katrina, la nostra titolare di attività commerciale protagonista nel precedente post del blog. Katrina è una designer di mobili di tendenza fatti di legno riciclato. Preparandosi all'espansione, Katrina si consulta con il suo team per verificare che cosa serva per aumentare la produzione. Una volta appurato che non si tratta di un investimento troppo ingente, Katrina si concentra sulla logistica dei trasporti.

I costi di trasporto variano a seconda del prodotto che si distribuisce. Il trasporto di mobili è più caro del trasporto di libri. Un programma antivirus non richiede spese di trasporto e può essere venduto in tutto il mondo. Katrina si serve di un'azienda di trasporti per consegnare i suoi prodotti in Finlandia e in Svezia. Verificherà con loro le opzioni di spedizione disponibili. Katrina dovrebbe esaminare anche le politiche fiscali per la spedizione in più Paesi. Continuando le sue ricerche, Katrina scopre che per spedire i prodotti in Germania deve tradurre il sito web in tedesco. Al momento, dispone di una versione in inglese e di una versione in finlandese del sito web, ma desidera tradurlo in altre lingue.

Consigliamo di affidare la traduzione del sito web a un'agenzia di traduzione professionista, in grado di garantire il rispetto delle regole grammaticali e ortografiche. L'agenzia può curare anche il tono e lo stile della comunicazione. Katrina intende affidarsi a traduttori professionisti in futuro, ma nell'immediato preferisce optare per una soluzione più economica. Decide di provare uno strumento gratuito: Google Traduttore. Katrina inserisce l'URL del suo sito web nella casella e seleziona la lingua di destinazione. Successivamente, fa clic sul sito tradotto in tedesco a destra, che si apre nella stessa finestra.

Ora che ha tradotto il sito web, Katrina pensa di aggiungere l'estensione corrispondente alla lingua, come .de o .nl. Nelle sue ricerche, Katrina scopre che per alcuni Paesi, come la Francia, è necessario disporre di un ufficio fisico locale, un requisito poco pratico. Può anche utilizzare l'estensione comune, .com, in associazione a un menu di scelta dei vari Paesi sulla home page del suo sito web.
La voce successiva nell'elenco di controllo di Katrina è il servizio di assistenza clienti per i vari Paesi. Katrina offre un anno di garanzia su tutti i suoi prodotti. Desidera che i clienti possano contattarla, pertanto aggiunge sul sito web la sezione "Contattaci" con un indirizzo email e un numero di telefono locale. Katrina intende rispondere ai messaggi inviati dai clienti nella loro lingua. Può utilizzare un traduttore professionista o Google Traduttore.

Non appena Katrina è pronta a espandere la sua attività commerciale in più Paesi, inizia a lavorare alle sue campagne internazionali. Consulta le norme AdWords per sapere se può utilizzare un dominio con l'estensione di un Paese straniero. Nel Centro assistenza, legge che l'URL di visualizzazione e l'URL di destinazione devono appartenere allo stesso dominio. Dopo essersi assicurata che il dominio dell'URL di visualizzazione corrisponde al dominio della pagina di destinazione, Katrina può creare la sua prima campagna AdWords destinata alla Germania.

Consultate continuamente questo blog per non perdere la terza e ultima parte della nostra serie dedicata all'esportazione dell'attività commerciale.