L’indagine (2), commissionata a GfK Eurisko, rivela prospettive di sviluppo interessanti: se oggi infatti circa 400 mila persone sono solite acquistare prodotti di largo consumo online in Italia, più di un quarto dei responsabili acquisti che utilizzano Internet è interessato a comprare beni di largo consumo sul web, pari a circa 2,7 milioni di Italiani.
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Secondo quanto emerge dai risultati dell’indagine, la conoscenza delle piattaforme digitali per l’acquisto di beni proviene nel 60% dei casi dal passaparola di amici, parenti, colleghi; nel 49% dei casi dalla stessa navigazione sul web, infine per il 40% dei casi dai media tradizionali (TV, giornali, riviste, radio). Ciononostante la maggior parte dei responsabili acquisti non ritiene di avere sviluppato, fino a oggi, particolari competenze per navigare e acquistare su Internet: il 37% si percepisce solo parzialmente esperto, il 27% si definisce “abbastanza” esperto e solo il 4% si ritiene “molto esperto”. Questo è dovuto principalmente a una carenza di informazioni come pure all’assenza di esempi concreti come parenti e amici che hanno già avuto esperienza di acquisti online. È evidente dunque quale sia il potenziale, se un numero maggiore di persone fosse pienamente informato e della possibilità di fare acquisti online di prodotti di largo consumo.
I vantaggi della spesa online
Più del 40% apprezza molto il risparmio di tempo e la facilità organizzativa (niente code, o parcheggi, niente pesi da portare, niente vincoli di orario);
Uno su tre riconosce la possibilità di risparmiare e di accedere a promozioni vantaggiose (37%);
Una quota considerevole apprezza anche la possibilità di accedere ad assortimenti più ampi on line (32%).
Ma c’è di più, il 60% dei responsabili acquisti che utilizzano Internet si attende un rilevante ampliamento dei processi di acquisto online nel largo consumo nei prossimi dieci anni: il 50% del campione crede che si acquisteranno sul web diverse categorie di prodotto mentre il 10% è convinto che si arriverà a fare tutta la spesa online.
Barriere
Allora cosa frena i responsabili acquisti rispetto alla possibilità di fare la propria spesa online?
Innanzitutto un certo “disagio della smaterializzazione” degli acquisti (82%), in particolare per quel tipo di spesa alimentare per cui si preferisce scegliere personalmente e toccare con mano o avere la possibilità di confrontarsi con gli addetti alla vendita (72%).
Per altri fare la spesa online comporta un cambiamento nell’abituale processo decisionale (necessità di decidere prima cosa comprare) (70%).
Infine, la logistica della consegna della spesa, con la necessità della presenza in casa (63%) o della disponibilità di portieri, o il dover sopportare un costo aggiuntivo (67%).
La sfida per le aziende del largo consumo
Per cogliere la sfida e le opportunità offerte dall’e-commerce nel settore del largo consumo, le aziende devono essere in grado di spiegare ai consumatori i vantaggi logistici, organizzativi ed economici legati a questa modalità di acquisto, comunicandoli in modo chiaro ed efficace. Il processo valutativo del consumatore passa, infatti, attraverso l’esperienza personale e i racconti di amici o di conoscenti che fungono da testimonial e sono in grado di convincerlo in maniera diretta o con il passaparola.
Scritto da Elisa Pucci, Market Insight, Google